lunedì 9 dicembre 2013

Un pomeriggio di coccole, mancata ispirazione e... degli orecchini a forma di cupcake!

Il mio primo post finalmente! Ci voleva proprio, che mi seguano due, dieci, mille o zero persone poco importa; si parte sempre dal basso! E inaugurare il blog con questo inizio mi rende particolarmente motivata.

Ieri pomeriggio sono uscita col mio ragazzo. La giornata era nebbiosa e il freddo era ospite sgradito per le mie ossa, ma nulla avrebbe potuto distogliermi dal mio intento; andare a curiosare al mercatino delle arti e mestieri organizzato nel mio comune.
E' d'obbligo ora dire che io impazzisco totalmente per ogni genere di prodotto creativo e artigianale, davanti a questo spettacolo di colori, materiali e forme varie, divento una bambina allegra e sgambettante che batte le mani e tira la manica del cappotto della mamma dicendo "lo voglio lo voglio!".
Avrei comprato di tutto: un cappellino di lana fatto all'uncinetto (anche se per queste cose ho già mia nonna che ogni anno me ne sforna uno con tanto amore!), un set di tovaglia e presine natalizie, contenitori per pasta ideali per la mamma (che già ne ha mille, sì... ma non decorati col pupazzo di neve sul tappo!), pupazzetti di stoffa e perline e tanti altri oggettini che deliziavano le mie pupille.

Ho portato anche la macchina fotografica, la mia povera Nikon Coolpix L18, regalatami circa sei anni fa... risoluzione vergognosa, ma è stata la mia fedele compagna per tanto tempo e le voglio bene... l'avevo rinominata Carla se non sbaglio... o Franca? Perdonami oh mia vecchia amica da 8 megapixel!
Il mio intento era fotografare ogni cosa alla ricerca di ispirazione -visto che ultimamente mi sento un po' fiacca di creatività- per formare un moodboard... un po' alla Camilla Store!

Ma non credete a Fiore Manni; solo a lei permettono di fotografare vetrine e bancarelle! Delusa dal permesso di foto negatomi e dall'aria gelida che faceva crudelmente sembrare la mia french manicure coperta da un velo di smalto lilla ho riposto Franca (appena ribattezzata tale) in tasca e poi l'ho vista...
Una bancarella di accessori in fimo! Spalancando gli occhi e correndovi incontro trascinando il mio povero e ignaro boyfriend vittima incontrastata delle mie angherie, non potevo che restare incantata da quello che vedevo: orecchini, collane, anelli, bracciali, tutti fatti di perle colorate e ciondoli adorabili. La venditrice ci teneva a mostrarmi anche le ultime cose che le restavano citandomi marche da gioielleria che in questo momento non ricordo, anzi credo di non averla nemmeno ascoltata... Insomma, sono davanti ad accessori creati in fimo! Protagonisti erano dolcetti e frutti vari, per una golosa come me poi, irresistibili!
Era pericoloso soffermarsi troppo lì dal momento che se me ne innamoravo era la fine poiché, essendo a secco corto di denaro non potevo comprarli, ma era tardi per darsela a gambe. Facevo mille domande alla signora che li vendeva e che prima ancora li aveva fatti con le sue mani (tant'è che ero tentata dal chiederle di insegnarmi e crearli con lei per venderli, ma la vergogna era troppa). Li maneggiavo con una cura che si riserva al cristallo e li guardavo con occhi lucidi, non so se da commossa o da invasata, magari entrambi... Intenerito dai miei occhi da cucciolo che non volevano chiedere alla fine Alessio mi ha comprato un paio di orecchini stupendi a forma di cupcake e un anello sfarzoso. Addirittura la signora della bancarella mi ha regalato un altro anello, a forma di biscotto!



Ero grata e felice, per il resto del pomeriggio non c'è stato più il freddo di dicembre perché le mie mani dovevano restare fuori dalle tasche, fiere di poter sfoggiare i dolci doni appena ricevuti.
Non era spirito del Natale, ma solo la tipica e pura gioia di avere dei piccoli oggettini regalati con tanto amore e affetto da una persona speciale, che si accontenta di vederti sorridere per stare bene. Oggettini di poco prezzo e senza pretesta, in un periodo triste per il portafogli di più o meno tutti. E oggettini che inconsciamente rappresentano me stessa e il mio voler essere.



E rigirandomi tra le mani il sacchettino rosa di tela con dentro i miei nuovi accessori penso non solo a quanto siano belli, non solo ai ricordi che festosi riaffiorano nella mia mente, ma anche che a volte basta così poco per essere felici, almeno per un po'.








Per salutare lascio il titolo della canzone che, racchiusa nelle mie cuffie, mi ha accompagnato ripetutamente nella stesura di questo post.

Florence + The Machine - Cosmic Love [guarda il video su Youtube]


Nee



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